Esperimento interessante

Una settimana fa non mi si è aperto lo sportellino di ricarica elettrica, preso appuntamento in BMW e oggi l’ho portata in concessionaria.

Ho avuto l’occasione, mio malgrado, di fare un esperimento interessante. Essendo arrivato a casa a batteria scarica e non avendo potuto più ricaricare, ho utilizzato la mia auto ibrida come se non fosse plug in.

Ho percorso 669 km, media 61.9 km/h e consumo 12.1 km/l.

In questa settimana la suddivisione fra autostrada/strade extraurbane/città non è coincidente con la mia media, invece di 70/20/10 direi che è stata 60/20/20, quindi il test è ancora più severo poichè il 10% di km percorsi in città invece che in autostrada hanno un bel peso sui consumi totali, nonostante questo:

bmw X5 35i (70/20/10): 10.6 km/l

bmw X5 40e (70/20/10): 15.2 km/l

bmw X5 40e solo termico (60/20/20): 12.1 km/l

Ritengo sia un ottimo risultato che mette in luce la capacità di ottimizzazione delle prestazioni permesse dall’ausilio del motore elettrico anche utilizzando l’auto con batteria scarica.

 

 

Resoconto economico dopo 1 anno di utilizzo

Dopo 1 anno di utilizzo, sempre con le solite percentuali (10% città, 20% extraurbano e 70% autostrada) e sempre ricaricando praticamente solo a casa vista la carenza di colonnine, ho ottenuto i seguenti risultati:

Schermata 2017-10-16 alle 16.33.35

Risulta un risparmio netto di quasi 1700 euro su una percorrenza 35561 km, considerando anche che, stranamente, è aumentato di 100 euro costo del tagliando e ho considerato il costo dell’assicurazione costante (in realtà calerà un po’).

Direi che, visti anche i margini di miglioramento se aumenterà il numero delle colonnine, soprattutto per chi fa tragitti più corti di me, si tratta di un buon risparmio.

 

 

Qualche conto dopo 20.000 km

Ho cercato di fare un primo resoconto dopo 20.000 km assumendo confrontando i costi di esercizio della mia precedente X5 35i benzina con la nuova X5 40e ed assumendo questi dati di input:

X5 35i X5 40e
consumi km/l 10.6 15.2
consumi km/kW _ 3.0
euro/l 1.45
euro/kW 0.3

di seguito riporto i dati di sui consumi e i relativi costi:

km litri X5 35i litri X5 40e euro X5 35i euro X5 40e
totale 20945 1,975.94 1,377.96 2,865.12 1,998.04
benzina 18339
elettrico 2606 865.78 259.73
TOTALE consumi 2,865.12 2,257.78

come si può notare il risparmio, considerando solo le spese di carburante, per ora, per il mio tipo di percorrenza, è di circa 600 euro su 20.000 km.

Allo scadere dell’anno (a marzo prossimo) potrò fare un bilancio comparativo tenendo conto anche dei costi di assicurazione e del bollo ed allora il risparmio sarà sicuramente maggiore.

I consumi: aggiornamenti e nuove prove

Ho provato a fondo la configurazione “sport” cui ho tolto il settaggio del motore, praticamente il motore si comporta come in “comfort” e tutto il resto rimane come settato da bmw.

Ho fatto un giro in Val Badia dove finalmente c’è la possibilità di ricaricare la batteria e persino gratuitamente…

Ecco i dati:

Parma – Passo Gardena (tutto in salita)

11.4 km/l e 4% di batteria rimanente

Parma – Corvara (in più di prima la discesa dal Passo Gardena a Corvara)

11.8 km/l sul viaggio globale e batteria che si è ricaricata in discesa fino al 22%

Parma – Corvara -Parma, con la possibilità di ricaricare e tanta strada in montagna, totale 776 km per una media globale di 13.5 km/l.

Consumi medi dopo 10.000 km

Dopo 10.000 km (di cui 1407.9 totalmente in elettrico e 8592.1 in termico) il consumo medio è risultato di 15.2 km/l.

La ho quasi sempre utilizzata in modalità comfort. I tragitti mediamente da considerare così suddivisi:

10% città

20% extraurbano

70% autostrada

Fattore molto importante: fino ad ora ho ricaricato sempre e solo a casa, quindi in un viaggio andata e ritorno non ho mai avuto il massimo dell’efficienza; con la possibilità di ricaricare anche fuori i consumi diminuiranno ancora.

Nuove prove consumo

Ho provato a verificare l’autonomia in funzionamento completamente elettrico.

Sono partito con il 100% di carica, ho percorso 11 km in città e 16 in tangenziale poi, quando l’autonomia indicata dal computer era del 5%, l’auto ha commutato sul termico.

Il consumo elettrico medio indicato era indicato in 3.4 km/kW.

Poi mi è capitata l’opportunità di rifare lo stesso tragitto su cui avevo verificato il consumo poco tempo fa. Qui sotto riporto le statistiche dei consumi confrontate:

% batteria % batteria
partenza arrivo km tot km città consumo km/l vel media temp ext
100 16 176.0 7.0 14.5 98.2 18.0
100 29 176.0 7.0 15.4 95.7 20.0

la differenza fra i due viaggi è che nel primo c’era strada libera e nel secondo traffico fluido ma intenso. Stesso stile di guida, stesse impostazioni del sistema, ma interessante la variazione di consumo e anche la percentuale di batteria rimanente all’arrivo.

Evidentemente il traffico fluido ma comunque intenso ha limitato un po’ la velocità o forse anche il numero di sorpassi.

Continuerò a studiare….

 

 

Prova consumo

Ho azzerato le statistiche del computer di viaggio e sono partito.

Sapevo che avrei fatto l’andata (Parma-Firenze) ed il ritorno (Firenze-Parma) lo stesso giorno e ho voluto verificare quanto possa incidere, in un percorso campione come questo, partire con la batteria completamente carica e tornare con quello che mi rimaneva dopo il viaggio di andata.

Volutamente ho usato solo modalità comfort senza mai cambiare nessuna impostazione.

Ovviamente prima di ripartire per il ritorno ho riazzerato le statistiche del computer di viaggio così ho potuto avere le statistiche dell’andata, del ritorno e quelle dell’intero viaggio. Ecco i risultati:

andata ritorno andata/ritorno
% batteria partenza 100 16 100
% batteria arrivo 16 8 8
distanza km tot 176.0 178.0 354.0
distanza km città 7.0 7.0 14.0
consumo km/l 14.5 13.0 13.7
vel media km/h 98.2 95.3 96.5
temp ext C 18.0 14.0
radio off on
modalità comfort comfort

Come si può notare, con lo stesso stile di guida, sullo stesso percorso, effettuato nello stesso giorno, con solo la temperatura di poco diversa e la differenza della radio accesa o spenta, il consumo medio passa dai 14.5 km/l dell’andata (avendo a disposizione la batteria completamente carica) e i 13.0 km/l partendo invece solo con il 16% di batteria carica. Nel viaggio di ritorno ho lasciato gestire la ricarica in automatico e, avendo impostato la destinazione sul navigatore, l’auto ha fatto in modo di garantirsi, ricaricando in parte la batteria durante il percorso autostradale, la carica di batteria sufficiente per percorrere gli ultimi 4 km di strade urbane (tratto dall’uscita dell’autostrada a destinazione).

Primi dati sulla rumorosità

Devo dire che la prima impressione che dà la X5 (F15) è di estrema silenziosità, ho avuto occasione di provare il modello entry level diesel ma, anche al minimo, il rumore del motore era veramente appena percepibile.

Nel modello ibrido questa caratteristica si accentua poiché quando il motore si dovrebbe sentire di più, solitamente entra in funzione l’elettrico.

Quando si è fermi al semaforo o alle basse velocità, cioè nei casi più comuni in cui la componente del motore termico è quella dominante (poiché la componente dovuta al rotolamento degli pneumatici e dell’areodinamica sono assenti o meno importanti) interviene il motore elettrico che, di fatto, non emette alcun rumore.

Gli unici rumori che si avvertono sono quelli che provengono da fuori, comunque ben attenuati dall’isolamento della vettura. Peccato solo che, nemmeno come optional, sia possibile montare i vetri laminati per i finestrini laterali (cosa possibile invece, per esempio, sulla Range Rover) altrimenti il risultato sarebbe ancora migliore.

Ho fatto alcune prove basate su tecnica pass-by, con strumentazione professionale, eseguendo contemporaneamente misure di rumore all’interno ed all’esterno dell’abitacolo ottenendo questi risultati:

Elab_Misure_Interno

Come si può notare l’auto risulta estremamente silenziosa ed all’interno si percepisce un rumore inferiore di circa 15 dB rispetto all’esterno.

Le prove sono state effettuate su asfalto liscio in buone condizioni e con pneumatici Michelin latitude alpin LA2 255/50 R19 107V XL.

Analizzando il comportamento del suono in frequenza si osserva invece questo comportamento (a 35, 52 e 70 km/h):

3550

70

Come si può notare l’abitacolo isola molto bene (cioè attenua) le componenti a più alta frequenza mentre lascia passare (o addirittura amplifica) le componenti a bassa frequenza che, anche se la percezione di assenza quasi totale di vibrazioni (dovuta al funzionamento del solo motore elettrico, alla strada liscia e alle gomme nuove e di buona qualità) vengono trasmesse all’interno anche per via solida, cioè attraverso le strutture rigide dell’abitacolo nonostante siano disgiunte dal terreno tramite le sospensioni.

In generale comunque il motore e gli pneumatici contribuisco alle medie basse frequenze, mentre il rumore aerodinamico ha componenti a frequenze più alte.

La sensazione globale, comunque, rimane di una buona silenziosità soprattutto nella guida in città cui contribuisce anche l’assenza delle vibrazioni dello start e stop dei classici motori termici e l’assenza del rumore del motore termico, dominante alle basse velocità all’interno dell’abitacolo.

 

I primi dati sui consumi

Più o meno nel primo mese di utilizzo, ancora in fase di studio, peraltro non ancora terminato, dei vari settaggi di guida ho riportato un consumo medio di 14.1 km/l.

Io ho una guida abbastanza attenta e tranquilla, in autostrada di solito mi attesto sui 110 km/h, per confronto vi riporto qui sotto le medie dei consumi calcolati su 5 anni e i 110.000 km della mia precedente X5 35i (E70) in confronto con quelli dichiarati dalla casa:

miei consumi (km/l) consumi dichiarati da bmw (km/l)
ciclo urbano 6.5-7.5 7.5
ciclo extraurbano 13.5 12
ciclo misto 10.6 9.9
autostrada 13

il consumo medio globale su tutta la vita dell’auto è stato di 10.6 km/l.

Con la nuova auto ibrida, con lo stesso stile di guida, provando i vari settaggi i risultati sono stati i seguenti:

3445 km percorsi

consumo medio globale 14.1 km/l

consumando circa 245 litri di carburante e caricandola per 225 kW.

Dalle prime impressioni quindi, come era immaginabile, si può notare come, a parità di tutte le condizioni, per il mio stile di guida ed il mio utilizzo medio (diciamo percorrenza media per un 60% in autostrada, 30% strade extraurbane e 10% in città) il risparmio ci sia e, da quello che ho potuto notare, si ottenga prevalentemente con le ottimizzazioni nell’utilizzo cittadino.

Il segreto per consumare meno è certamente ricaricare sempre, alla fine di ogni percorso, così facendo l’auto può gestire al meglio le proprie risorse in considerazione delle condizioni di guida. I consumi che ho ottenuto sono con ricariche solo al rientro  a casa, per ora non ho mai caricato giunto alla meta, prima del viaggio di rientro.

Potendolo fare, sicuramente le prestazioni migliorerebbero ancora di molto.

Una delle ottimizzazioni previste da BMW, infatti, è la gestione predittiva della guida, cioè, se si imposta la meta, il calcolatore farà in modo da gestire l’utilizzo del motore elettrico con la massima efficienza possibile.

Anche dopo lunghi viaggi mi capita di arrivare sempre con circa il 10% di batteria, perchè in automatico l’auto si ricarica per avere sempre un minimo di energia disponibile. In queste condizioni, ovviamente, potendo ricaricare prima del rientro, si otterrebbe il massimo del beneficio.

Ho notato come, con il solo motore termico, anche se è un 2000 biturbo al posto del 3000 biturbo della precedente X5, i consumi istantanei nei vari tipi di percorsi alle stesse velocità non cambino di molto. Le ottimizzazioni su cui si basa la riduzione dei consumi sono quindi tutte dovute all’attivazione del motore elettrico che non interviene solo fino a 70 km/h da fermo, ma anche, per esempio, in modalità comfort in discesa in autostrada (va solo il motore elettrico) oppure in un falso piano o in un sorpasso anche con una impercettibile variazione) in autostrada, quando subentra aumentando la coppia del termico (e riducendone i consumi).

Tutti questi interventi non si percepiscono, l’unico modo per rendersene conto è guardare il display nella pagina eDrive con i flussi di funzionamento e carica e il contagiri, che rimane a zero in caso di funzionamento del solo motore elettrico.

Ovviamente anche la gestione della ricarica delle batterie è molto complessa e, quando forzata, fa aumentare i consumi.

Comunque, anche in questa fase di training di guida e senza mai caricare se non una volta a casa, i risultati sono soddisfacenti.

Dopo i primi km, in occasione di un rientro in concessionaria per l’aggiornamento dei vari software di bordo, ho riazzerato il computer di bordo e sono ripartito con il calcolo della media globale dei consumi. Aggiornerò il capitolo consumi non appena avrò dati interessanti e statisticamente solidi.