I primi dati sui consumi

Più o meno nel primo mese di utilizzo, ancora in fase di studio, peraltro non ancora terminato, dei vari settaggi di guida ho riportato un consumo medio di 14.1 km/l.

Io ho una guida abbastanza attenta e tranquilla, in autostrada di solito mi attesto sui 110 km/h, per confronto vi riporto qui sotto le medie dei consumi calcolati su 5 anni e i 110.000 km della mia precedente X5 35i (E70) in confronto con quelli dichiarati dalla casa:

miei consumi (km/l) consumi dichiarati da bmw (km/l)
ciclo urbano 6.5-7.5 7.5
ciclo extraurbano 13.5 12
ciclo misto 10.6 9.9
autostrada 13

il consumo medio globale su tutta la vita dell’auto è stato di 10.6 km/l.

Con la nuova auto ibrida, con lo stesso stile di guida, provando i vari settaggi i risultati sono stati i seguenti:

3445 km percorsi

consumo medio globale 14.1 km/l

consumando circa 245 litri di carburante e caricandola per 225 kW.

Dalle prime impressioni quindi, come era immaginabile, si può notare come, a parità di tutte le condizioni, per il mio stile di guida ed il mio utilizzo medio (diciamo percorrenza media per un 60% in autostrada, 30% strade extraurbane e 10% in città) il risparmio ci sia e, da quello che ho potuto notare, si ottenga prevalentemente con le ottimizzazioni nell’utilizzo cittadino.

Il segreto per consumare meno è certamente ricaricare sempre, alla fine di ogni percorso, così facendo l’auto può gestire al meglio le proprie risorse in considerazione delle condizioni di guida. I consumi che ho ottenuto sono con ricariche solo al rientro  a casa, per ora non ho mai caricato giunto alla meta, prima del viaggio di rientro.

Potendolo fare, sicuramente le prestazioni migliorerebbero ancora di molto.

Una delle ottimizzazioni previste da BMW, infatti, è la gestione predittiva della guida, cioè, se si imposta la meta, il calcolatore farà in modo da gestire l’utilizzo del motore elettrico con la massima efficienza possibile.

Anche dopo lunghi viaggi mi capita di arrivare sempre con circa il 10% di batteria, perchè in automatico l’auto si ricarica per avere sempre un minimo di energia disponibile. In queste condizioni, ovviamente, potendo ricaricare prima del rientro, si otterrebbe il massimo del beneficio.

Ho notato come, con il solo motore termico, anche se è un 2000 biturbo al posto del 3000 biturbo della precedente X5, i consumi istantanei nei vari tipi di percorsi alle stesse velocità non cambino di molto. Le ottimizzazioni su cui si basa la riduzione dei consumi sono quindi tutte dovute all’attivazione del motore elettrico che non interviene solo fino a 70 km/h da fermo, ma anche, per esempio, in modalità comfort in discesa in autostrada (va solo il motore elettrico) oppure in un falso piano o in un sorpasso anche con una impercettibile variazione) in autostrada, quando subentra aumentando la coppia del termico (e riducendone i consumi).

Tutti questi interventi non si percepiscono, l’unico modo per rendersene conto è guardare il display nella pagina eDrive con i flussi di funzionamento e carica e il contagiri, che rimane a zero in caso di funzionamento del solo motore elettrico.

Ovviamente anche la gestione della ricarica delle batterie è molto complessa e, quando forzata, fa aumentare i consumi.

Comunque, anche in questa fase di training di guida e senza mai caricare se non una volta a casa, i risultati sono soddisfacenti.

Dopo i primi km, in occasione di un rientro in concessionaria per l’aggiornamento dei vari software di bordo, ho riazzerato il computer di bordo e sono ripartito con il calcolo della media globale dei consumi. Aggiornerò il capitolo consumi non appena avrò dati interessanti e statisticamente solidi.

2 pensieri su “I primi dati sui consumi

  1. Complinenti, ottima recensione, sono anche io in fase di “verifica”, sopratutto sto cercando di capire i costi “sommati” se siano veramente una convenienza…
    Intanto sono veramente soddisfatto della qualità, un po meno per l’aspetto software e innovazione, per il resto, forse un po troppo tradizionale…

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